Come un pranzo delizioso ed abbondante, ma infine rivelatosi pesante e difficile da digerire. Con questa sensazione il Castelnuovo è tornato da Misano, al termine di una partita ben giocata ma senza riuscire a smaltire la pesantezza di un pareggio a reti inviolate, nonostante l’abbondanza di occasioni servite sul piatto.
Bene inteso, rimanere a pancia piena (leggasi terzo risultato utile consecutivo) è di gran lunga meglio che restarsene a stomaco vuoto, ma tant’è che rimane il rammarico di non essere riusciti a mettere a segno il tanto atteso gol, utile come bersi un bell’amaro al termine di tanta abbondanza.
Rimane da sottolineare il fatto che i quadensi, vestiti con i colori cari a Mister e Presidente, hanno disputato la miglior partita stagionale, anche considerando i numerosissimi assenti.
È infatti il colore granata quello che emerge dalla nebbia mattutina di Misano, dove i locali hanno praticamente mantenuto inoperosi i nostri due portieri Paolo e Gianluca (mentre il loro n.1, per la cronaca, alla fine risulterà il migliore in campo). A stupire è l’ordine e l’attenzione con la quale il Castelnuovo ha costruito il proprio gioco, e già al termine del primo tempo c’erano abbastanza ragioni per rammaricarsi: proprio prima dell’intervallo Vito prima e Fabio poi non riescono a trovare il tempo giusto a porta spalancata.
Ma il vero assedio arriva nella ripresa. Incredibile la forza e la sostanza del centrocampo, che riesce ad abbinare qualità e quantità concedendo una semi-vacanza all’intera difesa; ad ogni rinvio del Misano non c’era scampo: sul pallone piombavano sempre Paolino, Fabio, o Vito (anch’egli in grande spolvero…nonostante l’indigestione non l’abbia fatta solo metaforicamente).
Sulle occasioni meglio sorvolare: una grossa per Ivan e tre immense per Andrea, contro una sola per il Misano (nel finale ed in contropiede).
Ci si consola col fatto che la squadra abbia ritrovato gioco e convinzione, per non parlare del colore giusto da indossare.
Bene inteso, rimanere a pancia piena (leggasi terzo risultato utile consecutivo) è di gran lunga meglio che restarsene a stomaco vuoto, ma tant’è che rimane il rammarico di non essere riusciti a mettere a segno il tanto atteso gol, utile come bersi un bell’amaro al termine di tanta abbondanza.
Rimane da sottolineare il fatto che i quadensi, vestiti con i colori cari a Mister e Presidente, hanno disputato la miglior partita stagionale, anche considerando i numerosissimi assenti.
È infatti il colore granata quello che emerge dalla nebbia mattutina di Misano, dove i locali hanno praticamente mantenuto inoperosi i nostri due portieri Paolo e Gianluca (mentre il loro n.1, per la cronaca, alla fine risulterà il migliore in campo). A stupire è l’ordine e l’attenzione con la quale il Castelnuovo ha costruito il proprio gioco, e già al termine del primo tempo c’erano abbastanza ragioni per rammaricarsi: proprio prima dell’intervallo Vito prima e Fabio poi non riescono a trovare il tempo giusto a porta spalancata.
Ma il vero assedio arriva nella ripresa. Incredibile la forza e la sostanza del centrocampo, che riesce ad abbinare qualità e quantità concedendo una semi-vacanza all’intera difesa; ad ogni rinvio del Misano non c’era scampo: sul pallone piombavano sempre Paolino, Fabio, o Vito (anch’egli in grande spolvero…nonostante l’indigestione non l’abbia fatta solo metaforicamente).
Sulle occasioni meglio sorvolare: una grossa per Ivan e tre immense per Andrea, contro una sola per il Misano (nel finale ed in contropiede).
Ci si consola col fatto che la squadra abbia ritrovato gioco e convinzione, per non parlare del colore giusto da indossare.
3 commenti:
Mega nevicata anche a Crema?
fino alle 9.30 si
Doma assente stasera ( corso Maya ) e mercoledì prossimo ( cena sociale )
Maya...le!!!!!
Ma come, non dovevamo affinare la nostra intesa?
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