Senza guida tecnica, domenica mattina e contro la terza in classifica. Sono queste le grandi difficoltà che il Castelnuovo Quade ha dovuto affrontare nella durissima trasferta di Ombriano, ma le stesse difficoltà hanno anche dato sapore e prestigio ad un pareggio strappato con i denti. Comunque meritato.
Un punto che ha accorciato la distanza Crema-Oslo, dove un altro cuore biancoverde, che al pareggio credeva fermamente, ha potuto sussultare e gioire.
Con i due mister agli antipodi del globo (uno in Norvegia e l’altro in Guatemala), è il Frank ad assumere la guida della squadra, una guida fin troppo modesta (relegandosi in panca per oltre un tempo) ma saggia nei cambi.
Passando alla partita, è buono l’inizio di gara degli ospiti, che con Nicolò P. riescono a sfondare ripetutamente sulla destra. La gara però è stata largamente nelle mani dell’Aurora, squadra esperta e ben dotata, capace di mostrare un buon gioco con discrete individualità. Sono infatti i padroni di casa a sfiorare il vantaggio, di marca rossoverde l’occasione migliore della disputa: Paolo che con l’aiuto della traversa salva la baracca su un tiro dalla distanza. Dal canto loro i biancoverdi hanno cercato di sfruttare i punti deboli degli avversari, ossia le fasce laterali difensive, anche se il gioco si è concentrato prevalentemente sulla corsia di destra.
Nella ripresa Frank sulla sinistra ha riequilibrato le cose fornendo valide soluzioni offensive, anche se il pallino è rimasto in mano dell’Aurora. Sono proprio i locali a premere sull’acceleratore in cerca del vantaggio, evitato grazie anche alla splendida prestazione della difesa, dove muro di gomma Fonto e ombrianese Doma, senza dimenticare il buon Dino, hanno chiuso ogni buco.
A centrocampo si lotta che è un piacere, in avanti Andrea ed Alfonso, protagonisti di non pochi duelli ai limiti del regolamento, hanno avuto il merito di tenere sotto pressione l’intera retroguardia, ed alla fine della gara, anche sfruttando i notevoli spazi che si sono venuti a creare, avrebbero potuto anche siglare una clamorosa marcatura.
Per la prima volta l’attacco quadense rimane a secco, ma per la prima volta anche la porta di Paolo è rimasta inviolata. Ecco spiegato uno 0-0 equilibrato, giusto ma soprattutto fortemente voluto da una squadra che dimostra di poter stare tra le grandi…e che con questo punto eguaglia (in sei partite) quanti racimolati nell’intera passata stagione.
Un punto che ha accorciato la distanza Crema-Oslo, dove un altro cuore biancoverde, che al pareggio credeva fermamente, ha potuto sussultare e gioire.
Con i due mister agli antipodi del globo (uno in Norvegia e l’altro in Guatemala), è il Frank ad assumere la guida della squadra, una guida fin troppo modesta (relegandosi in panca per oltre un tempo) ma saggia nei cambi.
Passando alla partita, è buono l’inizio di gara degli ospiti, che con Nicolò P. riescono a sfondare ripetutamente sulla destra. La gara però è stata largamente nelle mani dell’Aurora, squadra esperta e ben dotata, capace di mostrare un buon gioco con discrete individualità. Sono infatti i padroni di casa a sfiorare il vantaggio, di marca rossoverde l’occasione migliore della disputa: Paolo che con l’aiuto della traversa salva la baracca su un tiro dalla distanza. Dal canto loro i biancoverdi hanno cercato di sfruttare i punti deboli degli avversari, ossia le fasce laterali difensive, anche se il gioco si è concentrato prevalentemente sulla corsia di destra.
Nella ripresa Frank sulla sinistra ha riequilibrato le cose fornendo valide soluzioni offensive, anche se il pallino è rimasto in mano dell’Aurora. Sono proprio i locali a premere sull’acceleratore in cerca del vantaggio, evitato grazie anche alla splendida prestazione della difesa, dove muro di gomma Fonto e ombrianese Doma, senza dimenticare il buon Dino, hanno chiuso ogni buco.
A centrocampo si lotta che è un piacere, in avanti Andrea ed Alfonso, protagonisti di non pochi duelli ai limiti del regolamento, hanno avuto il merito di tenere sotto pressione l’intera retroguardia, ed alla fine della gara, anche sfruttando i notevoli spazi che si sono venuti a creare, avrebbero potuto anche siglare una clamorosa marcatura.
Per la prima volta l’attacco quadense rimane a secco, ma per la prima volta anche la porta di Paolo è rimasta inviolata. Ecco spiegato uno 0-0 equilibrato, giusto ma soprattutto fortemente voluto da una squadra che dimostra di poter stare tra le grandi…e che con questo punto eguaglia (in sei partite) quanti racimolati nell’intera passata stagione.
3 commenti:
....muro di gomma Fonto e ombrianese Doma.... ahah grande Ale
Eh sì! Ho dimenticato di ringraziare gli splendidi supporters che ci hanno seguito in trasferta, sfidando il freddo e l'ora mattutina!
La mia unghia, nerissima, mi fa ancora un male cane, ma ne è valsa la pena. Vi terrò aggiornati sulla mia situazione, magari pubblicando foto per l'evoluzione del colore.
Buona settimana quadensi!!!
complimenti raga, ottimo risultato.
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