Forse non la miglior partita stagionale, ma di sicuro la vittoria più importante. E forse anche la più rappresentativa: i 70’ contro la capolista Passarera rappresentano infatti la fotografia più adatta alla stagione del Castelnuovo, ossia oltre i pronostici.
Contro l’unica squadra capace di sconfiggerla, la truppa biancoverde si presentava all’appuntamento con i soliti assenti, ma chi poneva nei gagliardi quadensi le aspettative per riaprire il discorso scudetto non è rimasto deluso, ed ora i progetti del Passarera aspirante al titolo si sono terribilmente complicati.
A dire il vero lo spirito dei quotati avversari si è visto maggiormente prima della gara, con il grido “Vittoria!” urlato dalla squadra in radunata. Spirito però che, forse per il gran vento, si è subito levato dalla cerchia di giocatori in viola per posarsi nell’animo dei biancoverdi. Messaggio recepito al volo ed attuato con una prova di corsa, volontà, sofferenza e carattere, le stesse doti delle vittorie più belle.
Decide il gol di Andrea a metà del primo tempo, complice l’unico aiutino che gli ospiti hanno concesso, con il portiere apparso più che colpevole. Per il resto tutta farina del sacco quadense: al Passarera è stato concesso pochissimo, in particolare tiri da fuori e mischie su calci da fermo. Ottima l’interpretazione della gara, in quanto neanche con l’ingresso della terza punta del Passarera la squadra è andata in confusione, mentre in attacco l’arma del contropiede è stata raramente sfruttata ma comunque sempre cercata.
Insomma, dal confronto di vertice ne esce un Castelnuovo che a differenza della passata stagione fa della sconfitta una rarità, e che impone forte la legge della Pierina, dove la squadra subisce pochissime reti ed ottiene punti pesantissimi.
Forse proprio la vittoria con una delle “big” era quello che mancava, non per niente mister Ghisoni ha accolto i tre punti assicurando: “Una vera prova di maturità”. Vedremo cosa dirà ora il mister, certo non potrà puntare più a lungo alla salvezza.
Nel frattempo patron Pagliari è raggiante e già pensa alla prossima sfida di domenica col Quintano, dove è pronta una mobilitazione dei tifosi: “Perché perché…domenica mattina a Quintano in 500…io ci vado di sicuro non mi pento…”.
Contro l’unica squadra capace di sconfiggerla, la truppa biancoverde si presentava all’appuntamento con i soliti assenti, ma chi poneva nei gagliardi quadensi le aspettative per riaprire il discorso scudetto non è rimasto deluso, ed ora i progetti del Passarera aspirante al titolo si sono terribilmente complicati.
A dire il vero lo spirito dei quotati avversari si è visto maggiormente prima della gara, con il grido “Vittoria!” urlato dalla squadra in radunata. Spirito però che, forse per il gran vento, si è subito levato dalla cerchia di giocatori in viola per posarsi nell’animo dei biancoverdi. Messaggio recepito al volo ed attuato con una prova di corsa, volontà, sofferenza e carattere, le stesse doti delle vittorie più belle.
Decide il gol di Andrea a metà del primo tempo, complice l’unico aiutino che gli ospiti hanno concesso, con il portiere apparso più che colpevole. Per il resto tutta farina del sacco quadense: al Passarera è stato concesso pochissimo, in particolare tiri da fuori e mischie su calci da fermo. Ottima l’interpretazione della gara, in quanto neanche con l’ingresso della terza punta del Passarera la squadra è andata in confusione, mentre in attacco l’arma del contropiede è stata raramente sfruttata ma comunque sempre cercata.
Insomma, dal confronto di vertice ne esce un Castelnuovo che a differenza della passata stagione fa della sconfitta una rarità, e che impone forte la legge della Pierina, dove la squadra subisce pochissime reti ed ottiene punti pesantissimi.
Forse proprio la vittoria con una delle “big” era quello che mancava, non per niente mister Ghisoni ha accolto i tre punti assicurando: “Una vera prova di maturità”. Vedremo cosa dirà ora il mister, certo non potrà puntare più a lungo alla salvezza.
Nel frattempo patron Pagliari è raggiante e già pensa alla prossima sfida di domenica col Quintano, dove è pronta una mobilitazione dei tifosi: “Perché perché…domenica mattina a Quintano in 500…io ci vado di sicuro non mi pento…”.
3 commenti:
passi la provocazione nel commento del presidente, ma il video postato da Ale4 nel blog è davvero troppo.
sto meditando se chiedere di essere ceduto.
s.
Hai ragione s., ma ho ricevuto chiare direttive dall'alto. Mi scuso ma ho dovuto inchinarmi ai poteri forti.
presidenza di stampo mafioso.
s.
(mi firmo, almeno se mi salta la macchina ho la scusa per cambiarla)
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