Il Castelnuovo riesce nell’impresa di ribaltare la partita come il cuoco (delle Garzide) fa con la frittata in padella, ma per digerire la seconda vittoria in campionato contro un ostico Quintano servono anche un pizzico di fortuna ed una buona manciata di sofferenza.
Si sottolinea però il fatto che le Quade hanno costruito un buon feeling con la vittoria (due in tre gare giocate), e che sono arrivati i tre punti anche con l’assenza di chi alla partita avrebbe potuto dare tutt’altro sapore (vedi la mancanza di tre uomini offensivi: Nicolò P., Andrea e soprattutto Alfonso).
Risulta indigesto l’antipasto: i biancoverdi, schierati col 3-5-2, per i primi 10’ sembrano contratti e non riescono a costruire gioco, mentre il Quintano approfitta di una dormita della difesa locale per portarsi in vantaggio.
Succede però l’impensabile: il gol ospite ha la funzione di un “gong” e risveglia il gioco quadense. I ragazzi di mister Ghisoni infatti, invece di innervosirsi, riescono a giocar palla come sanno, e dopo il gol sfiorato dal Seba ribaltano lo score con due azioni dalla mancina.
Splendida l’azione del pareggio: volata del Frank e cross basso, Gigi sul primo palo non riesce a deviare, ma sul secondo Nicolò Z. non ha problemi ad insaccare, neppur col piede destro per lui che è mancino.
Di lì a poco il sorpasso. Ale4 riesce ad incunearsi sulla sinistra e di interno piazza un pregevolissimo cross sulla testa di Gigi, che anticipa il portiere. Un vero peccato per Gigi, che il gol lo meriterebbe eccome, che un difensore intervenga di mano sulla linea. Per il cielo della Pierina sventola il mitico cartellino blu, che regala al Castelnuovo la temporanea superiorità numerica, ed a Frank la possibilità di firmare il 2-1 su rigore, proprio come l’anno scorso ma nell’altra porta.
La ripresa è invece un copione horror, i biancoverdi si sfilacciano regalando metri all’avversario, mister Ghiso per fronteggiare la terza punta del Quintano passa al 4-4-2, ma la squadra non riesce ad imporre il proprio gioco. La difesa comunque regge bene, e quando non lo fa è salvata da un miracolo di Paolo. In attacco tuttavia si sfiora il 3-1: l’ottimo Boschi quando parte palla al piede fa dolori, l’occasionissima capita però al Vito, che salta l’ultimo uomo ma col piede preferito non riesce a spingerla dentro.
Quando impareremo a gestire il risultato potremo davvero puntare in alto, ma nel frattempo continuare a vincere non è male…
Si sottolinea però il fatto che le Quade hanno costruito un buon feeling con la vittoria (due in tre gare giocate), e che sono arrivati i tre punti anche con l’assenza di chi alla partita avrebbe potuto dare tutt’altro sapore (vedi la mancanza di tre uomini offensivi: Nicolò P., Andrea e soprattutto Alfonso).
Risulta indigesto l’antipasto: i biancoverdi, schierati col 3-5-2, per i primi 10’ sembrano contratti e non riescono a costruire gioco, mentre il Quintano approfitta di una dormita della difesa locale per portarsi in vantaggio.
Succede però l’impensabile: il gol ospite ha la funzione di un “gong” e risveglia il gioco quadense. I ragazzi di mister Ghisoni infatti, invece di innervosirsi, riescono a giocar palla come sanno, e dopo il gol sfiorato dal Seba ribaltano lo score con due azioni dalla mancina.
Splendida l’azione del pareggio: volata del Frank e cross basso, Gigi sul primo palo non riesce a deviare, ma sul secondo Nicolò Z. non ha problemi ad insaccare, neppur col piede destro per lui che è mancino.
Di lì a poco il sorpasso. Ale4 riesce ad incunearsi sulla sinistra e di interno piazza un pregevolissimo cross sulla testa di Gigi, che anticipa il portiere. Un vero peccato per Gigi, che il gol lo meriterebbe eccome, che un difensore intervenga di mano sulla linea. Per il cielo della Pierina sventola il mitico cartellino blu, che regala al Castelnuovo la temporanea superiorità numerica, ed a Frank la possibilità di firmare il 2-1 su rigore, proprio come l’anno scorso ma nell’altra porta.
La ripresa è invece un copione horror, i biancoverdi si sfilacciano regalando metri all’avversario, mister Ghiso per fronteggiare la terza punta del Quintano passa al 4-4-2, ma la squadra non riesce ad imporre il proprio gioco. La difesa comunque regge bene, e quando non lo fa è salvata da un miracolo di Paolo. In attacco tuttavia si sfiora il 3-1: l’ottimo Boschi quando parte palla al piede fa dolori, l’occasionissima capita però al Vito, che salta l’ultimo uomo ma col piede preferito non riesce a spingerla dentro.
Quando impareremo a gestire il risultato potremo davvero puntare in alto, ma nel frattempo continuare a vincere non è male…
Dutùr Piantelli !!!!!!!!!!
7 commenti:
andiamooooooooooooo!!!
quade alè quade alè quade aleeeeeee'!!!
post.
note dall'infermeria:
sospetta frattura del secondo dito del piede destro per il seba.
domani la radiografia dirà di più, anche se la circonferenza del dito, quadruplicata, ed il colorito nerastro tendente al viola fanno temere il peggio.
un pungente dolore e il passo zoppicante di un novantenne malconcio completano il felice quadro. quasi scontata l'assenza all'allenamento settimanale, in dubbio la disponibilità per la sfida di sabato.
Laconico il commento del centrocampista, all'uscita dal centro medico: "Cazzo".
s.
abbiamo vinto senza i bomber figuriamoci senza..................seba!!!!!!!!!!!
wan
...frecciate di prima mattina per il buon seba...
Grandi ragazzi, aspettiamo la classifica aggiornata per sognare...forza Quade!
Come ho detto al Ghiso: quest'anno vinciamo più noi alla Pierina che il Milan a San Siro!
bene ragazzi... si dice che quando una squadra vince anche se soffre, significa che può far bene, che ha carattere..
continuiamo così
Ottimo ragazzi, continuiamo così che andiamo bene!!!
Seba fratturato? molto male, cazzo!!...dai piccolo Cambiasso nostrano, tornerai + forte di prima!!
PS: Boschi culo!!...scusate ma glielo dovevo!!
Nico
grazie a tutti, sono
commosso per l'affetto dimostratomi in questo periodo tragico della mia carriera sportiva, la cui ascesa viene bruscamente frenata dalla confermata frattura del secondo dito del piede destro.
un grazie speciale lo devo a walter alfredo novellino, per la stima e il costante sostegno morale.
ah, vado a curarmi a cuba.
adios.
s.
dai seba non prendertela sei sempre il migliore parola di wan.
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