una sconfitta meritata

Talvolta la differenza tra una sconfitta ed un risultato utile è davvero sottilissima, come la differenza tra una punizione di seconda ed una di prima (che si insacca nel sette ma viene annullata), o come un pallone che all’ultimo minuto balla davanti alla porta sguarnita dell’avversario ma nessuno riesce a spingerla dentro.
Ben più marcata è invece la differenza tra una stagione perfetta ed una stregata, tra un’annata in cui si è cinici nel risultato ed un’altra in cui si paga il minimo errore, tra un campionato in cui si fa del fattore casa il punto di forza ed un’altra in cui il terreno amico diventa nemico.
Proprio sull’esile differenza tra sconfitta/pareggio e stagione positiva/stregata si sono giocati i 70’ tra Castelnuovo e Torre Pallavicina.
Sin dai primi minuti la gara è stata equilibrata, gli avversari non erano di certo imbattibili ma i biancoverdi, dal canto loro, invece di dimostrare la superiorità si sono adeguati alla caratura dell’avversario, rinunciando a giocare il pallone e scegliendo un gioco farraginoso fatto di lanci lunghi.
E poi, sul finire della prima frazione, eccola la differenza fatale: il Torre alla prima sbavatura riesce a portarsi in vantaggio, mentre Chei da le Quade riescono a rendersi pericolosi con un lampo del singolo: la punizione del Frank è telecomandata e si insacca all’incrocio, ma l’arbitro annulla in quanto la punizione non era di prima.
Il tempo di rifarsi ci sarebbe eccome, ma sul secondo tempo è meglio stendere un velo pietoso: la volontà c’è, ma il gioco manco a pagarlo. Unico lampo nel finale, con Gigi che solo davanti al portiere non riesce a concludere, Vito recupera la palla e salta il portiere, ma al momento di insaccare viene ostacolato da un difensore.
A questo punto sarebbe troppo facile appendersi alla scusante (pur veritiera) della mancanza di un play-maker: sia il Seba che il Boschi, rassegnamoci, potrebbero mancare per buona parte della stagione. Cambiare il destino di una stagione nata male è ancora possibile, ma nell’attesa che la sorte giri bisogna innanzitutto dare il massimo tutti assieme.

Forza Quade, sempre!